martedì 10 giugno 2008

MI CHIAMO DONA DONI. IO LE PARTITO LE REGALO


Agli Olandesi gli abbiamo già regalato un sacco di soldi con le cartolarizzazioni, le vecchie abitudini non muoiono mai.
PREGHIERINA DEL TEMPO
Ieri, nelle mie sempre più frequenti notti insonni ho fatto una richiesta al nostro signore buon gesù o a chi per lui. Ho chiesto un po' di tempo in più. Tempo per seguire i progetti in corso, sempre stratificati. Tempo per svilupparne di nuovi. Tempo per dare una svolta a quelli già in corso. Il lavoro in Magic, il lavoro con Planeta, la vita con Gnappetta sempre in equilibrio tra impegni e coccole, il suo nuovissimo lavoro, l'esigenza di tenere i contatti di amici e parenti, le sceneggiature nuove (W le Streghe!), le sceneggiature nuovissime (Ste', che fine hai fatto?), le cose vecchie e le cose nuove. La sensazione di dover lasciare andare qualcosa. Quindi, alle quattro di mattina di ieri ho chiesto un po' di tempo.
Il buon signore gesù o chi per lui mi ha risposto con solerzia ed efficacia. Uno strano signore, distinto sulla trentina, citofona a casa e mi regala una copia di un giornale che mi fa vomitare quasi quanto "la Padania". Quello strano e buffo ometto dalla testa grossa mi fa dono di una copia del Tempo, il quotidiano qualunquista e destrorso. Controllo bene... me ne ha regalate due. Questo tizio sale le scale di casa mia, mi citofona e mi regala un po' di Tempo. Mi sono sentito come il tipo della barzelletta che chiede al genio della lampada un pazzo di 30 centimetri.
DIO esiste. E si permette anche di prendermi per il culo.

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